Armenia // 15-23 luglio 2019
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PROGRAMMA
1° giorno – Lunedì 15 luglio: Milano Malpensa T1/volo notturno
Partenza ore 14.40 (ritrovo ore 14.30) da Milano QT8 P.zza Santa Maria Nascente per aeroporto Milano Malpensa Terminal 1. Ore 18.00 incontro con l’accompagnatore a Malpensa, direttamente ai banchi di accettazione Austrian. Operazioni di imbarco e doganali. Partenza per Yerevan – Via Vienna, con volo notturno. Cena e pernottamento a bordo.

2° giorno – Martedì 16 luglio: Yerevan (*)
Ore 03.35 arrivo in aeroporto e operazioni doganali di ingresso. Incontro con guida locale, trasferimento in albergo e sistemazione. Brevissimo riposo, colazione e partenza verso le ore 10.30 per visitare il Museo Storico inaugurato nel 1931, con reperti antichissimi, che fornisce una panoramica storica molto utile come introduzione al viaggio. Pranzo e ingresso al Matenadaran (Biblioteca dei Manoscritti), che custodisce circa 18.000 antichi testi di valore inestimabile (molti impreziositi da bellissime miniature) e documenti storici dell’Europa e dell’Asia. Sosta sulla piazza delle “Cascate”. Giro panoramico orientativo, con visita alla Cattedrale dedicata a San Gregorio l’Illuminatore, di recente costruzione. Cena in ristorante e pernottamento in albergo.

(*) Yerevan, pur essendo una tra le più antiche città del mondo, non conserva l’architettura del passato e risente dell’influenza sovietica, ben visibile nella piazza principale progettata nel 1920 dall’Arch. Tamanjan e nei vari edifici civili.

3° giorno – Mercoledì’ 17 luglio: Yerevan – Khor Virap (45 km) – Noravank (84 km) – Yerevan (118 km)
Colazione e partenza per la destinazione più frequentata dagli Armeni: il monastero di Khor Virap, “fossa profonda” poiché al suo interno si scende nella grotta in cui fu imprigionato per 13 anni San Gregorio l’Illuminatore, prima di convertire il re Tiridate nel 301 e così introdurre il cristianesimo. San Gregorio fu il primo Katholicos (Patriarca Supremo della chiesa apostolica armena). Il monastero è posto di fronte alla imponente mole del biblico monte Ararat, oggi in territorio turco. Pranzo in ristorante e visita al suggestivo monastero di Noravank, “Monastero Nuovo”, circondato da un paesaggio stupendo, quasi inaccessibile, cui si arriva per una stretta valle; venne costruito tra il XIII e il XIV sec. utilizzando il tufo rossastro delle rupi circostanti. Rientro a Yerevan. Cena in ristorante e pernottamento in albergo.

4° goirno – Giovedì’ 18 luglio: Yerevan – Sevan (70 km) – Goshavank – Dzoraget
Colazione e carico bagagli. Partenza per Sevan e visita alle chiese della Madre di Dio e dei Santi Apostoli, su quella che anticamente era un’isola sul lago (a quasi 2000 mt) e ora unita alla terraferma, a causa di un abbassamento dell’acqua provocato in epoca sovietica. Pranzo e prosecuzione per Goshavank (XII sec.), ampio complesso monastico di, di grande importanza culturale ed artistica. Partenza per Dzoraget. Arrivo e sistemazione in albergo. Cena e pernottamento.

5° giorno – Venerdì 19 luglio: Dzoraget – Haghpat – Akhtala – Spitak – Gyumri
Colazione e carico bagagli. Partenza verso nord, nella boscosa regione di Lori, al confine con la Georgia. Visita allo splendido complesso monastico di Haghpat (Patrimonio Unesco). Si procede poi per il monastero-fortezza di Akhtala, dove si visiterà la Chiesa di S. Astvazazin (Madre di Dio) con affreschi di notevole fattura, molto rari ormai in Armenia. Pranzo in ristorante. Trasferimento a Spitak (cittadina distrutta dal terremoto del 1998 e ricostruita in parte anche con intervento italiano): incontro con le Suore di Madre Teresa e visita alla loro opera (*). Proseguimento per Gyumri. Cena in ristorante, sistemazione e pernottamento in albergo.

(*) Madre Teresa è giunta in Armenia a portare il suo aiuto dopo il terremoto del 1988. Da allora le sue suore seguono in particolare le persone adulte con handicap. Molti volontari italiani prestano gratuitamente la loro opera nei mesi estivi.
(*) Gyumri, capoluogo della provincia di Shirak, seconda città dell’Armenia (distrutta nel terremoto del 1988 e tuttora solo parzialmente ricostruita). Conserva alcune abitazioni tipiche dell’architettura russa dell’ottocento. Entrò a far parte del territorio russo in seguito alla guerra russo-persiana. Ha avuto vari nomi, tra cui Alexandrapol in onore della moglie dello zar Nicola I che visitò la cittadina nel 1837 e Leninakan (in onore di Lenin) fino al 1924.


6° giorno – Sabato 20 luglio: Gyumri (*) – Marmashen – Ashotsk – Yerevan
Colazione e carico bagagli. Partenza con minibus per ammirare il piccolo complesso monastico di Marmashen (14 km). Si procederà quindi verso il nord (42 km) ove ad Ashotsk (*) si visiterà l’Ospedale “Redemptoris Mater” accompagnati dal suo amministratore, padre Mario Cuccarollo, che ci racconterà la sua esperienza. Santa Messa e pranzo con padre Mario. Nel pomeriggio rientro a Yerevan (156 km). Arrivo, sosta per acquisti al tipico mercato della frutta. Sistemazione in albergo. Cena in ristorante e pernottamento in albergo.

(*) L’ospedale di Ashotsk, fatto costruire da Giovanni Paolo II in epoca sovietica, dopo il terremoto del 1988, è stato inaugurato nel 1991. È gestito dal camilliano p. Mario Cuccarollo, che segue anche ambulatori e scuole nei poveri villaggi circostanti. Chi volesse approfondire l’argomento può vedere il filmato: www.youtube.com/watch?v=e3_fIAMUZx8

7° giorno – Domenica 21 luglio: Yerevan – Zvartnots – Echmiadzin (20 km) – Yerevan
Colazione. Partenza per visita alle rovine di Zvartnots, detta delle “Forze Vigilanti”, perla dell’architettura armena del VII sec., grandiosa cattedrale distrutta da un terremoto nel X sec. Prosecuzione visite alle Chiese delle martiri Santa Hripsimé (618 d.C.) e Santa Gayané (630 d.C.). Escursione nel territorio della “Santa Sede” armena ad Echmiadzin, residenza del Katholicos, con visita alla Cattedrale. Zvartnots ed Echmiadzin sono Patrimonio UNESCO. Pranzo e rientro in città. Ingresso al Museo del Genocidio del 1915, nel quale viene preservata la memoria della tragedia che ha segnato in maniera indelebile la nazione armena. Cena in ristorante e pernottamento.

8° giorno – Lunedì 22 luglio: Yerevan – Garni (27 km) – Geghard (10 km) – Yerevan
Colazione. Partenza per visita al monastero di Geghard, cioè “lancia”, ad indicare quella con cui venne trafitto Cristo crocifisso. Parzialmente scavato nella roccia, il complesso (Patrimonio Unesco) è uno dei più affascinanti e interessanti dell’architettura armena medievale. Pranzo e visita al tempio pagano di Garni (1° secolo A.C.), l’unico conservatosi in Armenia, su uno stupendo altopiano, a strapiombo sulla valle del fiume Azat. Rientro a Yerevan. Tempo libero per ultimi acquisti. Cena in ristorante e brevissimo pernottamento in albergo.

9° giorno – Martedì 23 luglio: Yerevan/Milano Malpensa Terminal 1
Trasferimento in aeroporto verso le ore 02.00. Operazioni di imbarco e partenza per Malpensa.

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